METODOLOGIA DELLA RIABILITAZIONE IN ETA' EVOLUTIVA

Anno accademico 2018/2019 - 3° anno
Docenti Crediti: 8
Organizzazione didattica: 200 ore d'impegno totale, 144 di studio individuale, 56 di lezione frontale
Semestre:
ENGLISH VERSION

Obiettivi formativi

  • PEDIATRIA

    conoscere le peculiarità fisiologiche del neonato e del bambino con particolare riguardo allo sviluppo fisico e psicomotorio

    conoscere le più comuni malattie neuromuscolari ad esordio in età pediatrica

    Conoscere quando sospettare le patologie genetico metaboliche

  • MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA

    Fornire le conoscenze dell’intervento terapeutico effettuato nelle patologie neurologiche del bambino, dal punto di vista del medico riabilitatore.

  • MALATTIE APPARATO LOCOMOTORE

    Si propone di fornire le conoscenze generali riguardo le principali affezioni muscolo-scheletriche dell'età evolutiva, focalizzandosi sia su quelle di natura ortopedica che traumatologica.

    L'obiettivo è quello di fornire allo studente le nozioni in riferimento alla diagnosi ed alle prescrizioni terapeutiche dell'ortopedico e/o del traumatologo pediatrico, al fine di individuare l'adeguato progetto riabilitativo dopo un trauma in età evolutiva, di svolgere il corretto percorso di rieducazione funzionale nelle deformità congenite o nelle patologie ortopediche dell'età evolutiva, di addestrare il paziente all'adozione ed all'uso di protesi ed ausili.

  • METODOLOGIE E TECNICHE DELLA RIABILITAZIONE PEDIATRICA

    STADI ONTOGENETICI E SVILUPPO NEUROPSICOMOTORIO. SCALE DI VALUTAZIONE FUNZIONALE. PATOLOGIE: PARALISI CEREBRALI INFANTILI E CARTELLA DI OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE FUNZIONALE. APPROCCIO GLOBALE E PRINCIPI FONDAMENTALI DI TRATTAMENTO NEUROMOTORIO. DALLA TEORIA ALLA PRATICA: ESERCITAZIONI CONCETTO BOBATH E METODICA VOJTA SU BAMBOLA DIDATTICA. IDROCHINESITERAPIA: PRINCIPI, OBIETTIVI, TRATTAMENTO IN ACQUA DELLE PARALISI CEREBRALI INFANTILI E BIMBI SINDROMICI.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

  • PEDIATRIA

    Lezioni frontali

  • MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA

    Lezioni frontali con proiezione diapositive in PP

  • MALATTIE APPARATO LOCOMOTORE

    Lezioni frontali tramite proiezioni di diapositive in powerpoint.

  • METODOLOGIE E TECNICHE DELLA RIABILITAZIONE PEDIATRICA

    LEZIONI INTERATTIVE CON ESERCITAZIONI PRATICHE FREQUENTI

    LEZIONI IDROCHINESITERAPIA ETA' EVOLUTIVA IN PISCINA


Prerequisiti richiesti

  • PEDIATRIA

    75% frequenza lezioni frontali

  • MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA

    Conoscenze approfondite di anatomia, fisiologia umana, cinesiologia, ortopedia, neurologia, pediatria

  • MALATTIE APPARATO LOCOMOTORE

    Conoscenza dell'anatomia, fisiologia e biomeccanica dell'apparato muscolo-scheletrico.

    Conoscenza base della lingua inglese.

  • METODOLOGIE E TECNICHE DELLA RIABILITAZIONE PEDIATRICA

    DISTINZIONE TRA CONCETTO, TECNICA E METODICA IN RIABILITAZIONE

    LE TAPPE DELLO SVILUPPO NEUROPSICOMOTORIO, PSICOMOTORIO, NEUROMOTORIO DEL BAMBINO SANO

    ONTOGENESI E FILOGENESI

    RIFLESSI E REAZIONI ARCAICHE

    I PRINCIPI FISICI DELL'ACQUA


Frequenza lezioni

  • PEDIATRIA

    secondo norme stabilite dal corso di Laurea

  • MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA

    1° semestre, 2 CFU. Numero totale di ore 14

  • MALATTIE APPARATO LOCOMOTORE

    Obbligatoria per il 50%.

  • METODOLOGIE E TECNICHE DELLA RIABILITAZIONE PEDIATRICA

    LA FREQUENZA DELLE LEZIONI

    obbligatoria per il 50%

    date : link:http://www.medicina.unict.it/Pagina/It/Didattica_1/Corsi_di_Laurea_1/Corsi_di_Laurea_di_I_livello_delle_Professioni_sanitarie/Fisioterapia/Esami_di_profitto_4.aspx

    .............................................


Contenuti del corso

  • PEDIATRIA

    Sviluppo motorio e neurocomportamentale del bambino nel primo anno di vita

     

    Esame obiettivo del neonato e del bambino

    Esame neurologico

    Ipotonie

    Floppy infant

    Distrofie muscolari

    Malattie neurodegenerative dell’infanzia

    Autismo

    Sindrome di Rett

    Leucodistrofie

    Malattie metaboliche, mucopolisaccaridosi

    Obesità

    Asma e sport

    Sindrome di Down

    Sindrome dell’X.fragile

  • MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA

    Riabilitazione dei bambini con paralisi cerebrali infantili:

    Definizione delle paralisi cerebrali infantili, etiologia, disturbi circolatori cerebrali nel bambino pre-termine, ruolo della matrice germinale e degli oligodendrocita nella genesi della paralisi cerebrale infantile, classificazione delle paralisi cerebrali infantili, valutazione del bambino (general movements, osservazione dell’attività spontanea, visita clinica, scale di valutazione GMFCS).

    Caratteristiche cliniche dei bambini con paralisi cerebrale infantile: spasticità, disinibizione dei riflessi flessori, modificazioni reologiche del muscolo spastico, sintomi negativi. Quadri del cammino patologico. Disturbi associati nelle paralisi cerebrali infantili. Tipologia dell’intervento riabilitativo. Target dell’intervento fisioterapico. Target del trattamento farmacologico. Tossina Botulinica e Baclofen. Pompa al baclofen. Trattamento con ortesi e suoi target. Ortesi prefabbricate e su misura. Ortesi gamba-piede. Ortesi del ginocchio e dell’anca. Materiali utilizzati per la costruzione delle ortesi. Trattamento chirurgico e suoi target. Allungamenti del tendine di Achille, allungamento alla giunzione muscolo-tendinea, trasposizioni tendinee, SPLATT. Interventi di de-rotazione ossea.

    Abilitazione dei bambini con sindrome di Down:

    Progetto riabilitativo multidisciplinare. Programmi specifici per l’acquisizione della deambulazione . Metodiche di valutazione delle abilità motorie e cognitive. Programmi per l’acquisizione delle autonomie.

    Riabilitazione dei bambini con mielomeningocele:

    Definizione di mielomeningocele. Quadro clinico. Progetto riabilitativo multidisciplinare. Razionale e uso delle ortesi.

    Riabilitazione dei bambini con distrofie muscolari: classificazione delle principali forme cliniche. Intervento riabilitativo: fisioterapia, ortesi e chirurgia

  • MALATTIE APPARATO LOCOMOTORE

    Il corso fornisce le nozioni sulle principali affezioni di natura ortopedica e traumatologica in età evolutiva, soffermandosi su: epidemiologia, eziologia, patogenesi, caratteristiche cliniche, indagini strumentali, diagnosi differenziale, prognosi, complicanze, trattamento conservativo e chirurgico.

  • METODOLOGIE E TECNICHE DELLA RIABILITAZIONE PEDIATRICA

    STADI ONTOGENETICI; SVILUPPO NEUROPSICOMOTORIO; SCALE DI VALUTAZIONE FUNZIONALE; PATOLOGIE: PARALISI CEREBRALI INFANTILI E SINDROMI: OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE; OSSERVAZIONE, VALUTAZIONE E TRATTAMENTO NEUROMOTORIO DELLE PARALISI CEREBRALI INFANTILI; OSSERVAZIONE, VALUTAZIONE FUNZIONALE, APPROCCIO GLOBALE E PRINCIPI FONDAMENTALI DI TRATTAMENTO NEUROMOTORIO; RIABILITAZIONE IN ACQUA DI PARALISI CEREBRALI INFANTILI; RIABILITAZIONE IN ACQUA DI BAMBINI SINDROMICI

    Stadi ontogenetici e Sviluppo neuropsicomotorio

    - Prima lezione: Gli stadi di sviluppo ontogenetico. Lo sviluppo psicomotorio. Lo sviluppo neuromotorio.

    Sviluppo neuropsicomotorio

    - Seconda lezione: Riflessi arcaici e reazioni: l’età di comparsa e scomparsa. Gli stadi di sviluppo Ingram. I General Movements. Le reazioni circolari primarie, secondarie e terziarie.

    Scale di Valutazione Funzionale

    - Terza lezione: La scala Vojta e Bobath. La scala di Gesell. La scala di Milani Comparetti e Gidoni. La scala di Thomas. La scala Brazelton. La scala Prechtel. Prova in itinere.

    Le Paralisi Cerebrali Infantili- Osservazione, Valutazione

    - Quarta lezione: Le Paralisi Cerebrali Infantili. Diagnostica, eziologia, classificazione. Obiettivi generali del programma riabilitativo.

    Osservazione, Valutazione, Trattamento Neuromotorio della Paralisi Cerebrale Infantile.

    - Quinta lezione: Principi di base in riabilitazione neuromotoria. Le strategie e gli obiettivi per la riabilitazione. La terapia: cosa stimolare. Contesti metodologici: Bobath, Vojta, Kabat. Balance e Meccanismo posturale riflesso. Aree di Osservazione ed Intervento del processo riabilitativo.

    Osservazione, Valutazione Funzionale, Approccio globale e Principi fondamentali di Trattamento

    - Sesta lezione: Osservazione, valutazione del bambino con Paralisi Cerebrale Infantile. Osservazione bambino supino, prono, seduto, eretto, deambulazione, linguaggio, alimentazione. Valutazione funzionale. L’Approccio globale nel trattamento.

    La Riabilitazione in acqua negli esiti delle paralisi cerebrali infantili

    - Settima lezione: La riabilitazione in acqua nelle Paralisi Cerebrali Infantili. Introduzione generale. Ambientamento e Galleggiamento. Fisica e Biomeccanica. Posizioni di base. Valutazione, Obiettivi. Posizioni di base. Il concetto Idromanuale. Schemi di movimento. Riabilitazione in acqua dei bimbi sindromici.


Testi di riferimento

  • PEDIATRIA

    Pavone- Ruggieri Neurologia pediatrica Masson ed

  • MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA

    1) Basaglia N. Trattato di Medicina Riabilitativa. Medicina Fisica e Riabilitazione. Idelson-Gnocchi, II edizione, 2009

    2) Ferrari a. Proposte riabilitative nelle paralisi cerebrali infantili.Edizioni del Cerro. 1997

    3) Ferrari A. e Cioni G. Le forme spastiche della paralisi cerbrale infantile. Springer. 2005

  • MALATTIE APPARATO LOCOMOTORE

    1. Sessa-Villani. Ortopedia e Traumatologia. Monduzzi Editore.

    2. Canavese - Andreacchio. Manuale Pratico di Traumatologia Pediatrica. Timeo Editore.

  • METODOLOGIE E TECNICHE DELLA RIABILITAZIONE PEDIATRICA

    1) Titolo: Fuori schema - Manuale di Trattamento delle paralisi cerebrali infantili. Edizioni: Springer. Autori: L. Zerbino; P. Giannoni

    2) Titolo: Le forme spastiche delle paralisi cerebrali infantili. Edizioni: Springer. Autori: A. Ferrari; G. Cioni.

    3) Titolo: Gross Motor Function Measure – Manuale utente. Edizioni: Armando Editore. Autore: D.J. Russell; P.L. Rosenbaum; L. M. Avery; M. Lane.

    4) Titolo: Siamo bambini e vogliamo crescere. Edizioni: Springer. Autore: E. Muller-Veronese.

    5) Titolo: Disturbi motori di origine cerebrale nella prima infanzia. Edizioni: Piccin/Padova. Autore: Vaclav Vojta.

    6) Titolo: Lo sviluppo psicomotorio. Edizioni: Libreria Edizioni Universitarie. Autore: F. Boscaini.

    7) Titolo: Architettura delle funzioni. Edizioni: Springer. Autore: L. Bertozzi; L. Montanari; I. Mora.

    8) Titolo: Idroterapia. Edizioni: Red. Autore: F. Vinas.


Programmazione del corso

PEDIATRIA
 ArgomentiRiferimenti testi
1Sviluppo motorio e neurocomportamentale del bambino nel primo anno di vita Esame obiettivo del neonato e del bambino Esame neurologico Ipotonie Floppy infant Distrofie muscolari Malattie neurodegenerative dell’infanzia Autismo Sindrome di Rett Leucodistrofie Malattie metaboliche, mucopolisaccaridosi Obesità Asma e sport Sindrome di Down Sindrome dell’X.fragilePavone Ruggieri Neurologia Pediatrica MassonP 
MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA
 ArgomentiRiferimenti testi
1forme cliniche di paralisi cerebrale infantili Ferrari A. e Cioni G. Le forme spastiche della paralisi cerbrale infantile. Springer. 2005 
2Finalità delle ortesiBasaglia N. Medicina Riabilitativa, II edizione, Ed- Idelson-Gnocchi, 2009 
3Fisiopatologia del danno cerebrale nella PCIFerrari A. e Cioni G. Le forme spastiche della paralisi cerbrale infantile. Springer. 2005 
4Abilitazione del bambino con sindrome di DownMateriale didattico fornito dal docente 
MALATTIE APPARATO LOCOMOTORE
 ArgomentiRiferimenti testi
1Esame obiettivo in ortopedia pediatricaConsultare dispense 
2Generalità sui traumi in età evolutiva: Contusioni, Distorsioni, Lussazioni.Sessa-Villani. Ortopedia e Traumatologia. Monduzzi Editore. Traumatologia dell’età adulta – Cap. “Le distorsioni”; Cap. “Le lussazioni”. Consultare dispense 
3Fratture in generale e loro complicanzeSessa-Villani. Ortopedia e Traumatologia. Monduzzi Editore. Parte generale. Cap. “Fratture: generalità”. Cap. “Fisiopatologia del processo riparativo delle fratture”. Consultare dispense 
4Distacchi EpifisariSessa-Villani. Ortopedia e Traumatologia. Monduzzi Editore. Traumatologia dell’età evolutiva. Cap. “Traumatologia dell’età evolutiva”. 
5Deviazione Assiali (Coxa Vara E Valga, Ginocchio Varo e Valgo)Sessa-Villani. Ortopedia e Traumatologia. Monduzzi Editore. Ortopedia dell’età evolutiva. Cap. “Ginocchio valgo e varo”. Consultare Dispense 
6Displasia Congenita Dell’anca; Epifisiolisi.Sessa-Villani. Ortopedia e Traumatologia. Monduzzi Editore. Ortopedia dell’età evolutiva. Cap. “La Displasia evolutiva dell’anca, epifisiolisi”. Consultare Dispense 
7Piede Torto CongenitoSessa-Villani. Ortopedia e Traumatologia. Monduzzi Editore. Ortopedia dell'età evolutiva. Cap "Piede Torto congenito". Consultare Dispense 
8Torcicollo CongenitoConsultare dispense 
9Osteocondrosi (M. Di Legg-Perthes-Calvè, M Di Schuermann, M. Di Osgood- Schlatter, M. Di Sever, Etc)sessa-villani. Ortopedia e Traumatologia. Monduzzi Editore. Ortopedia dell'età evolutiva. Cap. ''Le osteocondrosi''. Consultare Dispense 
10Piede Piatto GiovanileSessa-Villani. Ortopedia e Traumatologia. Monduzzi Editore. Ortopedia dell’età evolutiva. Cap. “Il piede piatto evolutivo dell'infanzia”. Consultare Dispense 
11Paramorfismi e Dismorfismi Rachidei, LombalgieSessa-Villani. Ortopedia e Traumatologia. Monduzzi Editore. Ortopedia dell’età evolutiva. Cap. “Deviazioni del rachide”. Consultare Dispense 
METODOLOGIE E TECNICHE DELLA RIABILITAZIONE PEDIATRICA
 ArgomentiRiferimenti testi
1STADI ONTOGENETICI; SVILUPPO NEUROPSICOMOTORIO; SCALE DI VALUTAZIONE FUNZIONALE; PATOLOGIE: PARALISI CEREBRALI INFANTILI E SINDROMI: OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE; OSSERVAZIONE, VALUTAZIONE E TRATTAMENTO NEUROMOTORIO DELLE PARALISI CEREBRALI INFANTILI; OS1) Titolo: Fuori schema - Manuale di Trattamento delle paralisi cerebrali infantili. Edizioni: Springer. Autori: L. Zerbino; P. Giannoni 2) Titolo: Le forme spastiche delle paralisi cerebrali infantili. Edizioni: Springer. Autori: A. Ferrari; G. Cioni.  
2OSSERVAZIONE, VALUTAZIONE E TRATTAMENTO NEUROMOTORIO DELLE PARALISI CEREBRALI INFANTILI; OSSERVAZIONE, VALUTAZIONE FUNZIONALE, APPROCCIO GLOBALE E PRINCIPI FONDAMENTALI DI TRATTAMENTO NEUROMOTORIO; RIABILITAZIONE IN ACQUA DI PARALISI CEREBRALI INFANTIL3) Titolo: Gross Motor Function Measure – Manuale utente. Edizioni: Armando Editore. Autore: D.J. Russell; P.L. Rosenbaum; L. M. Avery; M. Lane. 4) Titolo: Siamo bambini e vogliamo crescere. Edizioni: Springer. Autore: E. Muller-Veronese.  

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

  • PEDIATRIA

    orale

  • MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA

    Esame orale

  • MALATTIE APPARATO LOCOMOTORE

    Prova orale

  • METODOLOGIE E TECNICHE DELLA RIABILITAZIONE PEDIATRICA

    ESAME IMPERNIATO SULLA RIABILITAZIONE PEDIATRICA, CONCERNENTE UNA DETERMINATA CASISTICA CLINICA DELLE PARALISI CEREBRALI INFANTILI PRESA IN ESAME.

    APPROCCIO GLOBALE APPLICATO IN OGNI SEDUTA, PRECEDUTA DA OSSERVAZIONE, VALUTAZIONE E APPLICAZIONE DI UN CONCETTO, METODICA O TECNICA SPECIFICA.


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

  • PEDIATRIA

    Tappe di sviluppo

    Ipotonia

    Distrofie muscolari

    Malattie da accumulo

    leucodistrofie

  • MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA

    Cause di diplegia spastica

    Trattamento della spasticità grave

    Meccanismo di azione della tossina botulinica

    Differenza fra riabilitazione e abilitazione

  • MALATTIE APPARATO LOCOMOTORE

    Esempi di domanda all'esame orale:

    1. Quali sono i meccanismi eziopatogenetici alla base della Malattia di Legg-Perthes-Calvé?

    2. Approccio diagnostico-terapeutico alle fratture da fragilità.

    Esempio di quiz a risposta multipla

    Per lussazione si definisce:

    A) una perdita temporanea e parziale dei rapporti articolari

    B) una perdita permanente e completa dei rapporti articolari

    C) una soluzione di continuo a carico della componente legamentosa

    D) Nessuna delle precedenti

  • METODOLOGIE E TECNICHE DELLA RIABILITAZIONE PEDIATRICA

    1) CHE IMPORTANZA HA IL GIOCO NEL BIMBO, DA UN PUNTO DI VISTA NEUROMOTORIO E NEUROPSICOMOTORIO?

    2) DISTINZIONE TRA CONCETTO, METODICA E TECNICA RIABILITATIVA

    3) CHE COSA E' L'ABASIA?

    4) A COSA SERVE LA PROVA DI LANDAU?

    5) PERCHE' INTERVENIAMO CON L'DROCHINESITERAPIA NEL SETTING E TRAINING RIABILITATIVO?