Verso una terapia personalizzata per i disturbi cognitivi della schizofrenia

Verso una terapia personalizzata per i disturbi cognitivi della schizofrenia

Il team di ricerca Unict-IIT ha individuato uno specifico meccanismo genetico che influenza l’efficacia dei farmaci antipsicotici

In uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale "Molecular Psychiatry” del gruppo Nature, ricercatori dell’Università di Catania e dell’Istituto Italiano di Tecnologia hanno realizzato una scoperta sul ruolo della genetica nella schizofrenia, contribuendo a chiarire la variabilità nell’efficacia dei farmaci antipsicotici. I ricercatori, infatti, hanno dimostrato che l’interazione di due specifici geni (DTNBP1 e D3*) è determinante per migliorare gli effetti dei farmaci antipsicotici. Tale risultato suggerisce la possibilità di definire in futuro terapie personalizzate basate sul profilo genetico del paziente.

Il team di ricerca è stato coordinato da Gian Marco Leggio, ricercatore nel gruppo diretto dal Prof. Filippo Drago, presso l’Università di Catania, e da Francesco Papaleo, senior researcher dell’Istituto Italiano di Tecnologia a Genova, ed è stato in parte supportato dalla Compagnia di San Paolo. .....

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Per approfondimenti: G.M. Leggio*, S.A. Torrisi, R. Mastrogiacomo, D. Mauro, M. Chisari, C. Devroye, D. Scheggia, M. Nigro, F. Geraci, N. Pintori, G. Giurdanella, L. Costa, C. Bucolo, V. Ferretti, M.A. Sortino, L. Ciranna, M.A. De Luca, M. Mereu, F. Managò, S. Salomone, F. Drago, and F. Papaleo* “The epistatic interaction between the dopamine D3 receptor and dysbindin-1 modulates higher-order cognitive functions in mice and humans”. doi: 10.1038/s41380-019-0511-4.

Link al paper:
https://www.nature.com/articles/s41380-019-0511-4;
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/31492942

 


Data di pubblicazione: 11/10/2019