Marco Ragusa

Professore associato di Biologia cellulare e applicata [BIOS-10/A]
Sezione di appartenenza: Biologia e Genetica

Dal 2000 Marco Ragusa ha lavorato, prima come laureando, poi come dottorando del Dottorato di Ricerca in Scienze Endocrinologiche (titolo conseguito nel 2007) ed infine come post-doc, all’interno del gruppo di ricerca coordinato dal Prof Michele Purrello, occupandosi di Genomica dei Sistemi complessi.  Nel 2008 si è recato alla School of Chemistry di Edimburgo per studiare sistemi di veicolazione degli RNA basati sull’uso di microsfere. Nel 2011 è diventato ricercatore presso il Dip. G.F. Ingrassia, mentre nel 2018 ha assunto il ruolo di Professore Associato presso il BIOMETEC. Dal 2009 insegna “Biologia e Genetica” presso i corsi di laurea di Medicina ed Infermieristica ed è stato coinvolto come docente in numerosi Master Universitari, ed attualmente è membro del Collegio del Dottorato di Ricerca in Sistemi Complessi. La sua attività di ricerca negli ultimi 10 anni si è concentrata sullo studio degli RNA non codificanti nelle patologie umane.

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L’attività di ricerca del Prof Ragusa è principalmente incentrata sulla comprensione dei meccanismi molecolari attraverso i quali gli RNA non codificanti (e.g., microRNA, long non coding RNA, circRNA) regolano il funzionamento del genoma. Questi studi sperimentali sono condotti su modelli patologici umani, quali le neoplasie e le malattie neurodegenerative, al fine di comprendere quale sia il coinvolgimento eziopatogenetico della disregolazione degli RNA non codificanti. L’approccio metodologico a queste ricerche è la combinazione di metodi di biologia computazionale e sperimentale, questi ultimi basati su tecniche high-throughput per l’analisi dell’espressione genica, RNA interference , e saggi funzionali per l’analisi dei processi biologici. Queste attività sperimentali sono condotte sia su campioni bioptici (modello ex vivo) che colture cellulari (modello in vitro). Il ruolo degli RNA non codificanti è indagato sia 1) a livello cellulare, al fine di comprendere il funzionamento di queste molecole ed il loro potenziale utilizzo come target farmacologici, ma 2) anche a livello extracellulare (e.g.,  fluidi biologici umani, esosomi) con lo scopo di individuare nuovi meccanismi di signalling extracellulare RNA-based, ed indagare un possibile impiego di queste molecole come marcatori non-invasivi di patologia.